VENERDI' SANTO - Processione del Cristo Morto


La sera del Venerdì Santo, alle ore 21.30 inizia la processione del Cristo Morto, organizzata dalla Confraternita della Buona Morte, partendo dalla Chiesa di Santa Maria.
Fuori della chiesa i responsabili della Confraternita organizzatrice fanno allineare i personaggi che cominciano a sfilare in costumi d'epoca: Croce della Confraternita, Priore e Confratelli, tre ragazze (che rappresentano Fede, Speranza e Carità, vestite rispettivamente di bianco, verde e rosso), portatori di pane e vino (Ultima Cena), turba di armati di spade e bastoni, un ragazzo avvolto in un lenzuolo (quello che seguì Gesù dopo la cattura), e poi S. Pietro, Caifa, Giuda, Erode, Pilato, Barabba, i Quadri della "Via Crucis" illuminati da lanterne, Maria, il Cireneo, la Veronica, la Maddalena, le Pie Donne, Maria di Cleofa, un soldato romano con la tunica di Gesù, S. Giovanni, un soldato romano con la lancia, Giuseppe di Arimatea e Nicodemo.

Seguono gli incappucciati penitenti con una croce sulla spalla e catene ai piedi scalzi (sono circa un centinaio e sfilano in anonimato).
E ancora, la "Croce di mezzo", la settecentesca "Croce a vento" (grande macchina di legno illuminata), un baldacchino sotto il quale l'Arciprete di Cascia, che indossa il piviale rosso, simbolo del martirio, sorregge il reliquiario della "Sacra Spina" (donata nel 1625 dal cardinale Fausto Poli), il gonfalone del Comune e le autorità cittadine, il feretro col Cristo Morto scortato da soldati romani, un sacerdote col piviale viola, bambini, giovani, banda cittadina, statua della Madonna Addolorata, un altro sacerdote col piviale nero, i cantori del "Miserere".


Il sacro corteo è accompagnato dalla Banda Musicale "Giovanni e Donato da Cascia" che esegue marce funebri e musiche composte da diversi autori. 
Alla fine della processione, che compie un percorso di circa quattro chilometri fino ad arrivare alla Basilica di S. Rita, la Confraternita distribuisce presso la propria sede le "pastarelle", ossia "maritozzi"  con uva passa, la cui preparazione avviene esclusivamente per la notte del Venerdì Santo.


- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di notizie tratte dal web.
- Foto tratte dal web.